Villa Romana, convenzione ai «raggi X» M. Chiaramonte 26 MAR 2005 LA SICILIA ED.ENNA
PIAZZA ARMERINA. Il sindaco: «Faremo di tutto per migliorare la bozza». Oggi esecutiva la nomina di Sgarbi ad Alto commissario PIAZZA ARMERINA. La nomina dell'on. Vittorio Sgarbi ad alto commissario è oggi esecutiva poiché da pochi giorni il decreto è stato firmato. Tempi lunghi sono stati impegnati per esplicare interamente l'indispensabile parte burocratica, adesso sembra che tutto sia concluso, manca solo la notifica del decreto da parte della Regione all'onorevole Sgarbi e a tutti gli enti interessati. Nella veste di Alto Commissario Sgarbi avrà il compito di coordinare tutti gli enti che hanno competenza sulla Villa Romana, particolarmente la Sovrintendenza ai Beni Culturali di Enna, la direzione del Museo e per quanto riguarda la gestione della parte circostante al sito la Provincia di Enna ed il Comune di Piazza Armerina. Intanto Sgarbi, che si trova all'estero, ha già comunicato che al suo rientro in Italia verrà a Piazza Armerina a prendere ufficialmente possesso dell'incarico ed organizzare un suo ufficio ad Enna presso la sede della Sovrintendenza in vista della necessaria collaborazione prevista dalla legge. «E' pervenuta al Comune una bozza della convenzione che dovrebbe essere siglata dal Comune di Piazza Armerina e l'assessorato ai Beni culturali, inerente all'utilizzo del 30% della vendita dei biglietti della Villa Romana del Casale - comunica il sindaco della città - intendo realizzare un momento costruttivo di consultazione politica con i partiti e con le forze presenti in consiglio comunale nel tentativo di migliorarla». La bozza di convenzione sarà oggetto di esame attento da parte di tutte le istituzioni civiche per tutelare le prerogative che spettano al Comune nella gestione del proprio 30%; inoltre, è prevista l'assegnazione di un ulteriore 20% ipotizzandolo sufficiente a retribuire l'alto commissario e a pagare le spese che saranno generate dal nuovo ufficio. E' intenzione del sindaco Prestifilippo affrettare i tempi; infatti, dopo le necessarie attente valutazioni, auspica unitamente all'assessorato ai beni culturali di firmare e mettere in vigore la convenzione. Nonostante sia previsto adottare la convenzione con i poteri della giunta municipale, congiuntamente al direttore generale dell'assessorato ai beni culturali senza l'intervento del consiglio comunale, il sindaco palesa l'intenzione di condividere questo percorso con il più ampio schieramento di forze politiche rappresentate nel Consiglio comunale. MARINA CHIARAMONTE
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