Inventariati i beni di 389 parrocchie Ca.E. L'ECO DI BERGAMO 27 MAR 2005
■ Si è conclusa la prima fase di inventariazione dei beni culturali conservati nelle 389 parrocchie bergamasche. Si tratta di un patrimonio storico, artistico e religioso imponente, come un «museo diffuso». Sono anche iniziate le procedure di travaso dei dati con gli archivi regionali e nazionali dei beni culturali. Inoltre, l'archivio della diocesi è già visibile parzialmente sul sito Internet della Curia (www.bergamo.chiesa-cattolica.it) e della Provincia (www.provincia.bergamo.it).
«La diocesi di Bergamo, attraverso l'Ufficio Beni culturali della Curia vescovile -sottolinea Osvaldo Roncelli, coordinatore dello stesso Ufficio-sezione inventario - ha concluso la prima fase di inventariazione dei beni culturali ecclesiastici conservati nelle 389 parrocchie bergamasche. L'iniziativa si inserisce in un programma di catalogazione che coinvolge le 226 diocesi italiane. Riguardo al territorio bergamasco, attualmente sono state rilevate circa 250.000 schede con 280.000 fotografie riferite a circa 320.000 oggetti. Questi ultimi rappresentano qualificate espressioni della Chiesa bergamasca lungo la storia e nelle sue molteplici manifestazioni di annuncio, liturgia, vita comune e pratica della carità».
La rilevazione dei beni culturali ha visto operare in ogni parrocchia, casa parrocchiale e chiese sussidiarie uno storico dell'arte e un fotografo - coadiuvati dal parroco o da suoi incaricati - che hanno selezionato i beni catalogandoli in base a uno schema informativo elaborato e condiviso con gli uffici nazionali della Conferenza episcopale italiana. «L'onere economico - prosegue Roncelli - è stato a carico della Cei, delle singole parrocchie e in parte della Curia con un contributo della Regione e della Provincia. Sono in svolgimento le procedure di allineamento e travaso dei dati con gli archivi nazionali e regionali dei Beni culturali nell'impresa di catalo-gazione, tanto attesa e auspicata per la conoscenza, tutela e valorizzazione del patrimonio artistico italiano. L'Archivio della diocesi di Bergamo è già visibile parzialmente sul sito Internet della Curia e della Provincia. La catalogazione ha fatto emergere un patrimonio unico e imponente, come un "museo diffuso", un documento articolato della storia e della cultura delle varie contrade bergamasche». Infatti, sono stati rilevati 40.700 dipinti, 12.000 pianete, 3.990 calici. Ben 194 parrocchie bergamasche detengono da 500 a 1.000 beni; 13 parrocchie detengono da 3.000 a 7.500 oggetti d'arte. Soltanto il vicariato di Capriate-Chignolo'-Terno conserva quasi 20.000 beni. Complessivamente, sono riferibili al XVI secolo quasi 6.000 oggetti, al XVII secolo 27.800 oggetti, a] XVIII secolo 80.500 oggetti, al XIX secolo 120.500. Circa 3.50C beni risalgono a prima del 1500.
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