Milano. Una task-force per valorizzare l’Antiquarium Igor Principe il Giornale, 21 marzo 2005
Accordo per garantire ai visitatori l'apertura del Parco dell'anfiteatro: 35 volontari del Touring Club affiancano dipendenti pubblici e guide turistiche
Un passo ulteriore nella valorizzazione di uno degli angoli più suggestivi e, al contempo, sconosciuti di Milano. Cosi appare l'accordo che vede protagonisti la Direzione Regionale lombarda per i beni culturali e paesaggistici, la Soprintendenza per i beni archeologici e il Touring Club Italiano, in base al quale 35 volontari della più importante associazione turistica nazionale affiancheranno i dipendenti pubblici nella conduzione e nella gestione delle visite al l'arco dell'anfiteatro e all'Antiquarium di via De Amicis. L'accordo, appena entrato in vigore, ha uno scopo ben definito: restituire ai milanesi la consapevolezza del valore e dell'importanza di un'area archeologica riconsegnata alla città l'estate scorsa, dopo lunghi lavori di risistemazione. «Abbiamo provato a raccogliere il grido di dolore della Direzione Regionale, in particolare dell'architetto Carla Di Francesco, che paventava la richiusura del sito per carenza di personale», racconta Gian Mario Maggi, console Touring per Milano. «Dopo aver interpellato i nostri soci milanesi, abbiamo riscontrato una forte disponibilità a fare, su base volontaria, assistenza e custodia a quegli importanti reperti della Milano romana - prosegue -. Trentacinque di quei volontari hanno sostenuto uno specifico corso di formazione, curato dalla Direzione Regionale e dalla Soprintendenza, e adesso si alternano ai custodi ufficiali nell' accogliere i turisti e i milanesi che intendono scoprire cose poco note ma importanti per la storia cittadina. Credo si tratti di una bella dimostrazione di senso civico e di attaccamento a Milano e alle sue potenzialità culturali». Lo sforzo congiunto di volontari e assunti consente di tenere aperti il parco e l'Antiquarium. Il primo, dal martedì al sabato dalle 9.30 a un'ora prima del tramonto; il secondo, tre giorni a settimana: mercoledì, venerdì e sabato, dalle 9 alle 14. L'ingresso è gratuito. A quell'angolo di antica romanità si accede da via De Amicis 17, tra corso di Porta Ticinese e Corso Genova. Nella zona coperta è l'Antiquarium, dedicato all'archeologa Alda Levi: due ampie stanze in cui sono conservati i reperti rinvenuti nel quartiere ticinese all'indomani dei bombardamenti del 1943 e durante i lavori per la costruzione della linea 2 della metropolitana. Il percorso è scandito da pannelli divulgativi, che spiegano a un pubblico tutt'altro che specialistico storie e significati di materiali risalenti soprattutto al periodo aureo di Mediolanum: il III secolo d.C, quando la città era capitale dell'Impero d'occidente e vi risiedeva stabilmente Massimiano. All'esterno, invece, il parco dell'anfiteatro si stende lungo un'area che arriva fino in via Arena e in via Conca del Naviglio. «La situazione dell'area però è tutt'altro che definita -continua Maggi -, Dopo la guerra si sono determinate situazioni particolari: sono stati costruiti palazzi, e le relative cantine poggiano praticamente su porzioni di anfiteatro. Sono nate attività che tuttora proseguono su quello spazio. Quando cesseranno, le parti di sito saranno incorporate all'area ora riaperta e si avvieranno nuovi scavi per rendere visibili ulteriori reperti». L'ulteriore conoscenza della Milano romana è tra gli obiettivi del Touring Club, che ha in programma l'organizzazione di visite guidate alla Basilica di San Lorenzo e al parco delle Basiliche, oltre alla realizzazione di eventi culturali nel parco dell'Anfiteatro.
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