SICILIA Abusivismo edilizio sequestri e denunce leone zingales LA SICILIA Domenica 10 Marzo 2013
Pugno di ferro dell'Amministrazione comunale contro gli abusi edilizi. Scattano altri sequestri. Fioccano altre denunce. La tragedia di via Sebastiano Bagolino ha lasciato il segno. Dal 17 dicemebre scorso, infatti, gli abusi scoperti sono stati davvero tanti e la pressione del Comune sui cittadini inadempienti ha portato a regolarizzare le posizioni sino a questo momento delicate e ancora aperte. A rischio dlel'incolumità pubblica. Il risultato di questo pugno di ferro si può constatare giornalmente. Continua senza sosta, infatti, l'attività della polizia municipale di Palermo contro il fenomeno. Nell'ambito del piano di controllo del territorio e di tutela dell'ambiente, predisposto dal comandante dei vigili urbani, Vincenzo Messina, e coordinato dal commissario Enrico Farina, responsabile del Nucleo di polizia urbanistico edilizia, sono state denunciate all'autorità giudiziaria cinque persone per costruzione abusiva e violazione dei sigilli. In questo contesto sono stati posti sotto sequestro quattro immobili in via Nicolò Spedalieri, via Antonello da Messina nel quartiere Montepellegrino e in via Marinai Alliata e via in Monte Ercta, nella strada che conduce al monte Pellegrino. In via Monte Ercta, in un'area di circa 1.000 metri quadrati, a seguito del disboscamento di alberi, è stato realizzato uno sbancamento di terreno di circa 300 metri quadrati, per realizzare una strada di accesso ad una costruzione preesistente, oggetto di lavori di ristrutturazione, riscontrati allo stato grezzo. La zona secondo il Piano regolatore, oltre ad appartenere alla Riserva naturale di Monte Pellegrino, è soggetta a vincolo paesaggistico e riveste il carattere di sito di importanza comunitaria. La proprietaria è stata così denunciata perchè sfornita di concessione edilizia e nullaosta del Genio civile e della Soprintendenza ai Beni culturali e artistici. L'ennesimo piano anti-abusivismo è il frutto del vertice che si è svolto in Procura, venerdì scorso, e che è stato finalizzato al contrasto e alla repressione. L'assessore comunale Agata Bazzi, insieme con gli architetti Valentina Vadalà e Nicola Di Bartolomeo, ed al comandante della Polizia municipale Vincenzo Messina, ha incontrato il procuratore aggiunto Leonardo Agueci ed il sostituto procuratore Daniele Paci. Due i principali temi affrontati: lo stato di esecuzione dei provvedimenti di sequestro che sono stati disposti per edifici in Centro Storico che costituiscono pericolo per la pubblica e privata incolumità; le possibilità di incrementare il controllo e i provvedimenti conseguenziali sia relativamente all'edilizia pericolante, sia per quanto riguarda l'abusivismo edilizio. Come è noto, i due argomenti sono spesso collegati in quanto, come nel caso di via Bagolino, gli interventi non autorizzati di manomissione delle strutture o di sopraelevazione rendono gli edifici pericolosi. Per quanto riguarda i provvedimenti di sequestro ne sono stati già eseguiti una ventina, compreso quello dell'8 marzo scorso in piazza Garraffello angolo via dei Cassari. «È evidente che i sequestri e la loro esecuzione - ha detto l'assessore Bazzi - sono una misura estrema il cui scopo è la rimozione delle condizioni di pericolo del centro storico».
10/03/2013
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