Villa Romana, ora si corre per non perdere i fondi R. P. Giornale di Sicilia - ed. Enna 10/3/2005
PIAZZA ARMERINA.(ropa) Politici. tecnici e associazioni. Per tutti la stessa preoccupazione, lo stesso grido d'allarme. Non perdere i finanziamenti di 18 milioni di euro per la Villa Romana del Casale, recuperare il sito e fare in fretta. «Esprimiamo la più viva preoccupazione per il prolungarsi dei tempi di definizione degli iter burocratico-amministrativi che potrebbero mettere a rischio la conferma del finanziamento e per i conseguenti rinvii dei lavori di restauro», precisa in una nota Giuseppe Alberto Anzaldi, presidente di ItaliaNostra. «Esortiamogli enti competenti ad avviare, quanto prima, l'intervento di restauro dell' apparato musivo e degli affreschi parietali oltre che quello per la risoluzione dei dissesti idrogeologici del sito e, contestualmente, avviare il concorso internazionale di Progettazione per l'attuazione degli interventi di valorizzazione, con particolare riferimento alla revisione del sistema dell'attuale copertura», scrive l'ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Enna in un documento indirizzato a tutti gli organi regionali e periferici competenti sul sito archeologico. A non credere nella creazione dell'Alto commissario il deputato regionale Carmelo Tumino, esponente della Margherita, preoccupato dal pericolo di «una grande confusione dei ruoli e delle competenze», deluso «perché è stato perso un anno di tempo». E tuttavia convinto che «al punto in cui ci troviamo sarebbe da incoscienti non favorire l'azione dell'onorevole Vittorio Sgarbi, tutti vogliamo che non si perdano i finanziamenti», recita il suo ufficio stampa. «I Democratici di sinistra, con animo scevro da pregiudizi e senza introdursi in tecnicismi di merito, lavoreranno alacremente ed offriranno, come peraltro pubblicamente dichiarato nel corso dell'ultima seduta consiliare, leale sostegno politico e correttezza amministrativa e comportamentale all'Alto commissario», scrive Ranieri Ferrara, capogruppo della Quercia. I diessini hanno invitato Vittorio Sgarbi «a far innamorare i piazzesi della loro Villa sottraendo alle polemiche ed alle operazioni di facciata massmediatica il patrimonio mondiale dell'umanità». Infine un invito pubblico a riprendere forme associative di pressione sugli organi competenti nelle parole del presidente di Italia Nostra. «Ci riserviamo di chiedere al Comitato per la salvaguardia dei mosaici di riprendere le sue attività per vigilare sulla effettiva attuazione di quanto programmato dall'assessorato regionale ai Beni culturali fin dal 2004», sottolinea Anzaldi. L'associazione ribadisce «l'assoluta priorità che deve essere posta agli interventi sui mosaici, gli affreschi e il sottosuolo». Per la prossima settimana, intanto, potrebbe divenire ufficiale il decreto di nomina del critico d'arte.
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