L’ESCURSIONE A POMPEI Agli scavi di Pompei fra tesori e disoccupati «Ci rivedremo presto» SUSY MALAFRONTE 06/03/2005 Il Mattino
Pompei. La prima volta del presidente tedesco Horst Koehler nella città sepolta. «Un’esperienza indimenticabile», ha commentato il presidente che, con la moglie Eva Luise, ieri pomeriggio è giunto in visita privata al prestigioso sito archeologico di Pompei. Con loro doveva esserci, anche, il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, che è dovuto partire, invece, per Roma, nella tarda mattinata di ieri, per accogliere la giornalista Giuliana Sgrena. L’auto presidenziale, con a bordo i coniugi Koehler, è arrivata, a Porta Stabia, l’entrata riservata alle personalità, alle 15,40. Dopo un breve saluto al sindaco di Pompei, Claudio D’Alessio, e ai rappresentanti delle forze dell’ordine, il presidente si è diretto all’interno del sito archeologico. Solo al soprintendente Pietro Giovanni Guzzo, padrone di casa, e alla guida della soprintendenza, è stato permesso di accompagnare il presidente durante il tour nella città sepolta. Guidati dal soprintendente, il presidente è la moglie, hanno visitato il quadriportico dei Teatri, il Teatro Grande, il Teatro Piccolo, il Tempio di Asclepio, il Tempio di Iside, la Palestra Sannitica, la Casa del Citarista, il Tempio Dorico, il Foro, la Casa dei Vetti, la Casa del Menandro e dei Casti Amanti e le Terme Stabiane. Il presidente tedesco è rimasto «rapito» dalla bellezza degli affreschi e dal mistero dei mosaici delle antiche domus, mostrandosi molto curioso sui soggetti dipinti dagli antichi romani. La visita al sito archeologico è durata un’ora e mezza. Alle diciassette i coniugi Koehler sono ripartiti per Villa Rosebery. Momenti di tensione, stemperati dalle forze dell’ordine, si sono verificati all’arrivo a Pompei del presidente tedesco. Fuori dai cancelli degli scavi, infatti, ad attendere l’auto presidenziale, c’era una delegazione dei lavoratori dell’Aticarta, la cartiera pompeiana che rischia la chiusura. Il corteo, però, era interessato all’arrivo del presidente Ciampi. Delusi dall’assenza del capo dello Stato, i manifestanti, sono andati via. L’attenzione del presidente tedesco, tuttavia, è stata richiamata dagli striscioni che i lavoratori sventolavano, ed ha chiesto spiegazioni ai suoi accompagnatori. «Ritornerò a Pompei», ha detto il presidente Koehler prima di salutare la città sepolta.
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