Arzachena. Vietato l'accesso al mare Walkiria Baldinelli L'Unione Sarda 6/1/2013
Denuncia degli ambientalisti alla Procura della Repubblica. Spiaggia del Principe off-limits: catena e lucchetto Nell'esposto si chiede al magistrato di verificare se è tutto regolare. Le risposte ai quesiti degli ambientalisti si avranno nei prossimi giorni, dopo i controlli.
Catena con lucchetto sulla strada per il mare: conduce all'incantevole spiaggia del Principe, una delle più rinomate della Costa Smeralda. Dista poco più di un chilometro da Romazzino. «Sino a un mese e mezzo fa c'era solo un piccolo sentiero, ora c'è una strada sterrata, non di pubblico accesso», dichiara Stefano Deliperi, presidente del Gruppo di intervento giuridico e degli Amici della terra. SEGNALAZIONI. «Abbiamo ricevuto alcune segnalazioni da parte dei residenti, preoccupati sia per la trasformazione della zona d'accesso sia per i cartelli attaccati alla catena». Sono inequivocabili. C'è scritto: lavori in corso, vietato l'accesso a persone e mezzi non autorizzati. «Insomma, ci sarebbe un cantiere aperto - commenta Deliperi - ma non sembra presente alcun cartello che indichi la data di inizio e fine lavori. Cartello, invece, che dovrebbe essere esposto obbligatoriamente». Le associazioni ecologiste sono intenzionate ad accertare la regolarità o meno dei lavori in corso. Così si sono rivolte al Ministero per i beni e le attività culturali, alla Soprintendenza, ai carabinieri del Noe e al Comune di Arzachena. Hanno informato anche la Procura della Repubblica. Perché l'area in questione, sul mare, è ricoperta in buona parte da macchia mediterranea: «Dunque è tutelata con specifico vincolo paesaggistico - sottolinea il presidente delle associazioni ambientaliste - mentre la fascia dei 300 metri dalla battigia è protetta con vincolo di conservazione integrale. E pertanto è individuata anche nel Piano paesaggistico regionale». Per questo gli ecologisti hanno inoltrato una specifica richiesta di informazioni a carattere ambientale: «Vogliamo sapere se siano state rilasciate o meno le dovute autorizzazioni riguardo la strada di collegamento, realizzata di recente, che sembra di accesso ad una villa, abitata solo stagionalmente». L'ASSESSORE. Gianni Baffigo, assessore all'Edilizia privata con delega alla Vigilanza, ha interessato la Polizia locale. Ieri mattina i vigili urbani hanno effettuato un sopralluogo e scattato diverse fotografie. «La documentazione domani passerà nelle mani degli impiegati dell'ufficio tecnico per i dovuti accertamenti», dichiara Baffigo. L'area in questione si raggiunge dopo Cala di Volpe, percorrendo una piccola strada che conduce a un parcheggio sterrato. «Il vecchio sentiero pedonale - spiega Deliperi - come ci hanno segnalato i residenti non esisterebbe più. Per allargare l'accesso è stata tagliata la rigogliosa vegetazione della macchia mediterranea. E’ tutto regolare?» Le risposte ai quesiti degli ambientalisti si avranno nei prossimi giorni, in seguito ai controlli tecnico-amministrativi.
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